Sigla: Centro Toscano di Arte e Danza Terapia Associazione: Centro Toscano di Arte e Danzaterapia Indirizzo: via Borgo degli Albizi, 16 - Firenze web: www.centrotoscanodanzaterapia.it email: info@centrotoscanodanzaterapia.it telefono: -
fax: -
riferimenti:
indicazioni: -
Associazione culturale fondata da Lilia Bertelli diretta da Enrica Ignesti
Scuola di Formazione DanzaMovimentoTerapia "Maria Fux"
accreditata APID con D.D. del 26.01.2002 prot. N° 16/02/S
Direttore Formazione MARIA FUX
Direttore Didattico APID PAOLA DE VERA D’ARAGONA
Temper Way (per assoli) - Musica: G.Winston - Bronx Sound Machine - G.Armstrong - R.Aubry - Coreografia: D.Losi
Nasce nel 1985 all’interno della attività del Centro Danza e Movimento su iniziativa di Lilia Bertelli, come specifico settore di studio e di ricerca dell’applicazione dei linguaggi artistici del movimento, del gesto, della danza, della musica e dell’arte in situazioni sociali preventive, riabilitative, terapeutiche.
Nello stesso periodo inizia la lunga collaborazione con l’artista, coreografa e pedagoga argentina Maria Fux, caposcuola della Danza Terapia.
Il Centro Toscano diviene il punto di partenza, di divulgazione e di approfondimento della ricerca organizzando periodicamente seminari, dibattiti culturali, convegni.
Nel 1989, quale coronamento dell’attività del Centro Toscano e in risposta alla domanda crescente di specializzazione, viene fondata la Scuola di Formazione per Operatori in Danza Terapia secondo il modello di riferimento creato da Maria Fux.
Nel corso degli anni viene svolta una intensa attività didattica e di formazione associata a interventi sul territorio nei diversi settori socio/sanitari.
Tra gli altri numerose collaborazioni con i Comuni di Firenze, Lucca, Pisa, Livorno, Catania, Trieste, Terni ed altri.
Collabora con istituzioni pubbliche e private, istituti di riabilitazione, accoglienza e terapeutici:
Comuni ed Assessorati della Toscana, della Regione Friuli Venezia Giulia con la Associazione "Il Tempo dell’Arte", della regione Sicilia e Sardegna
Centro Terapeutico e Psichiatrico (Azienda USL FI), primario prof.ssa Graziella Magherini
CTE (Centro Trattamenti Educativi), centro che accoglie portatori di Sindrome di Down, ritardo mentale, autismo; direttore Dott. Roberto Cutajar
ODA (Opera Diocesana Assistenza), centro che accoglie in prevalenza portatori di handicaps gravi, psicosi, ritardo molto grave
Centro di Neuropsichiatria Infantile (Azienda USL FI), primario prof. Giuseppe Talamucci
Laboratorio dell’Attore di Firenze ed al Festival Internazionale dell’Attore a Montalcino
Carcere di massima sicurezza di Sollicciano Firenze (1989-1994)
Istituto di Rieducazione per Minori di Firenze
Centri Diurni per l’accoglienza degli anziani
Progetto Ragazzi 2000, nel quadro dei progetti CEE
Università degli Sudi di Firenze
Conservatorio di Firenze "L. Cherubini"
Scuole pubbliche materne, elementari e medie
IRSAE Toscana (dal 1997)
All’interno della sua attività organizza ogni anno workshop e seminari intensivi con la partecipazione di qualificati operatori nel campo delle Arti Terapie quali Anne Denner, Maria Fux, France Schott-Billmann, Paola De Vera D’Aragona, Vincenzo Bellé.
Ha organizzato:
"Aspetti sociali della Danza" seminario teorico pratico nella manifestazione "Come viviamo" in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze
"Gesto e Danza nella vita" all’Università dell’Età Libera di Firenze
"Corpo ed Espressione Creativa" al convegno "Corpo e Cambiamento" per la Società di Medicina Psicosomatica della sezione Toscana
"Moda, Modi e Seduzione" per l’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Firenze - Progetto Donna
Corsi di aggiornamento di Danza Terapia per insegnanti di scuola elementare e media promossi dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Firenze
Corsi di aggiornamento per musicisti presso il Centro di Didattica Musicale di Fiesole e al Conservatorio di Firenze
Dal 1997 il Centro collabora con la Cooperativa Barberi di Firenze, centro socio-educativo,con numerose ASL, AIABA Firenze, Centro Diurno Airone, Quartiere 4.
Dal 2000 il Centro è anche in convenzione con la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Firenze. Padova, Bressanone e con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze,Padova, Bologna e con l’Università di Arti Terapie di Bratislava.
Dal 2004 al 2008 il Centro è Agenzia Formativa della Regione Toscana.
Dal 2011 collabora con Misericordia di Firenze, Centro Diurno AMG
La Scuola di Formazione per Operatori in Danza Terapia
La Scuola di Formazione per Operatori di Danza Movimento Terapia " Maria Fux", oggi accreditata APID, ha come obbiettivo il trasmettere agli allievi, sia per crescita personale che professionale, la conoscenza dei metodi di danzaterapia, con particolare riferimento a quello creato da Maria Fux nella sua interezza, originalità pedagogica e artistica, sistemacità, anche attraverso il confronto con altre linee metodologiche. Fornire conoscenze teoriche e pratiche per l’acquisizione e l’applicazione di competenze nello specifico della Danza Movimento Terapia nelle diverse aree professionali.
Direttore di Formazione: Maria Fux.
Responsabile didattico Apid: Paola de Vera D’Aragona
Corpo docente: Maria Fux , Paola de Vera D’Aragona, E. Ignesti, S. Becheroni, F. Cappelli, R. Cutajar, E. Musco, I. Nicoletti, A. Rutten, E. Satti, G. Talamucci, A. Barcenas, Simona Haag, D. Losi.
Percorso Formativo
La Scuola si articola in:
percorso quadriennale di studi. A conclusione di ogni anno lo studente sostiene un colloquio sulla base delle competenze acquisite, sulle letture bibliografiche obbligatorie e consigliate, su una relazione scritta e sull’esperienza vissuta.
tirocinio e pratica in centri di specializzazione e di riabilitazione.
Supervisione: percorsi individuali e di gruppo.
Direttore di Formazione: prof.ssa Maria Fux
Responsabile didattico APID: Paola de Vera D’Aragona.
Direttore specializzazione DMT in Chiave Simbolica: Paola de Vera D’Aragona.
La Scuola di Formazione è accreditata APID con D.D. del 26/01/2002
Metodologia DMT Maria Fux
La metodologia di Maria Fux fruisce dell’energia, del peso, della forma, del colore, dello spazio e del tempo. La Fux piega il simbolismo del gesto all’esigenza terapeutica. Essenziale è il gruppo: nel suo grembo si sviluppano sia il limite che le potenzialità dell’incontro dell’altro da sì anche per i danzatori svantaggiati. Il divenire è l’elemento fondante la danzaterapia, il cambiamento eracliteo del tutto scorre che crea energia e miglioramento. Il sentirsi meglio come prodotto della danzaterapia è immune alle interpretazioni: avviene, accade, appare. Maria supera l’intellettualismo statico per fornire risposte concrete e immediate al bisogno di armonia e nuova vita. Il percorso formativo cos�, comincia da se stessi e ritorna a sè, attraverso un percorso didattico stretto col proprio corpo e con gli allievi.
Centro di Documentazione Maria Fux
Venti anni di attività ed interscambio culturale vissuti da Lilia Bertelli e Maria Fux nell’ambito della ricerca per la terapia attraverso la danza e l’arte, hanno portato a maturazione il progetto di raccogliere, organizzare, al fine di preservare, una memoria di elementi bibliografici, fotografici, audofonici, videoregistrati, documenti preziosi di un percorso di studio e delle sue applicazioni.
Il Centro di Documentazione Maria Fux, creato nel gennaio 2004, mette a disposizione dell’utenza la consultazione di oltre 800 tra testi didattici, documentazione, supporti video e audio.
Dmt in Chiave Simbolica
Impostazione Epistemologica
La DMT in chiave simbolica è un originale Modello di intervento terapeutico che si è strutturato nel corso degli ultimi 25 anni e che affonda le sue radici nei concetti di Simbolo, Archetipo ed Immagine (Jung) da un lato e poggia sul contributo della Psicologia Transpersonale di A.Maslow e R. Assaggioli dall’altro. Si ispira anche al concetto di Medicina Archetipica (Ziegler).
In un’ottica psicosomatica l’inconscio è "psichico" e "corporeo": il linguaggio dinamico del corpo è il movimento - è strettamente legato alla sfera interiore che "rappresenta" in forma simbolica.
Il corpo, visto in chiave simbolica (Morelli, Frigoli), è composto di organi ed apparati che sono "depositi" di Archetipi, entità universali somatizzate che si collocano in quell’eterno presente in cui regnano, intessuti dall’analogico, il Mito, la Fiaba ed il Rito.
E stendendo tale concetto si potrebbe, in una sorta di amplificazione analogica, vedere la malattia come un mitologema, come un tema rituale.
Ogni funzione corporea è uno stato di coscienza è forse inconscio - ma tuttavia presente: la patologia sarebbe allora la metafora della storia personale del soggetto, sarebbe cioè il tentativo di "scorporare" parti del corpo pregne della loro componente emotiva facendole vivere autonomamente( concetto di dimensione d’organo). In Terapia viene dato loro spazio e "voce" per coglierne il messaggio: il corpo ritrova così la sua capacità di raccontarsi (de Vera).
La DMT in chiave simbolica viene utilizzata nella patologia psicosomatica oltre che nella patologia psichiatrica, nel disagio psicologico ed in Area Riabilitativa, Socio-Educativa e Preventiva.
Operatore in DanzaMovimentoTerapia
La danzamovimentoterapia è una modalità specifica di trattamento di una pluralità di manifestazioni della patologia psichica, somatica e relazionale, ma anche una suggestiva possibilità di positiva ricerca del benessere e di evoluzione personale.
La danzamovimentoterapia propone nei contesti clinico-sociali le risorse del processo creativo, della danza e del movimento per promuovere l’integrazione psicofisica e relazionale, il benessere e la qualità della vita della persona.
Associata di frequente con altre forme di cura, la danzamovimentoterapia trova applicazione nel trattamento di numerosi disturbi psichiatrici: dalla psicosi ai disturbi d’ansia e dell’umore, dalle malattie psicosomatiche ai disturbi psichiatrici e del comportamento alimentare e alle tossicodipendenze.
La danzamovimentoterapia è inoltre collaudata modalità di approccio a diverse forme di handicap psichico, fisico e sensoriale.
La danzamovimentoterapia esprime anche competenze e tecniche rivolte allo sviluppo delle risorse umane, alla prevenzione del disagio psicosociale, alla formazione e al lavoro educativo.
La pratica della danzamovimentoterapia è riservata a operatori in possesso di uno specifico profilo professionale, con precisi requisiti formativi e operativi.
Collocandosi nel delicato settore della relazione d’aiuto, la danzamovimentoterapia esige da parte di chi la pratica una precisa assunzione di responsabilità, sul piano etico, clinico, della ricerca e dell’aggiornamento professionale.
La Danzamovimentoterapia promuove l’integrazione fisica, emotiva e cognitiva della persona, la sua maturità affettiva e psicosociale, lo sviluppo del suo potenziale creativo.
Si denomina danzamovimentoterapia una classe di figure professionali operanti in campo clinico e/o socioeducativo, con funzioni di prevenzione, riabilitazione e terapia, per mezzo del linguaggio corporeo (danza e movimento) nelle sue valenze rappresentative, comunicative e simboliche.
L’operatore in danzamovimentoterapia:
conosce il linguaggio corporeo, del movimento e della danza;
conosce il processo creativo e le sue implicazioni sul piano emotivo, psicologico e cognitivo, con riferimento a differenti modelli teorici;
agisce dette competenze con finalità preventive, riabilitative e terapeutiche nei confronti del disagio sensoriale, motorio, psicologico, relazionale e sociale collaborando con le altre figure professionali deputate al suo trattamento;
è in grado di formulare piani di intervento differenziati a seconda dell’utenza coinvolta;
svolge la sua pratica in ambito pubblico e/o privato, nel rispetto della deontologia professionale